Le Verdi Stanze. I Giardini
2010
La prima edizione dell’evento Le Verdi Stanze, organizzata a Maggio 2010, ha svelato le peculiarità dei giardini progettati dal paesaggista Pietro Porcinai nel Salento verso la prima metà del XX secolo, oltre alle influenze che altri giardini, sempre della stessa area geografica, hanno subito nel medesimo arco temporale.
Porcinai, paesaggista fiorentino formatosi in Germania e in Belgio, fu un progettista la cui lunga carriera e le numerosissime realizzazioni sono un esempio importante della cultura novecentesca del giardino.
Domenica 16 maggio 2010 oltre 300 persone hanno partecipato alle visite guidate dei giardini di Villa Carrelli a Lecce, Villa De Giorgi e Villa Carrelli-Palombi a Monteroni di Lecce.
2011
L’edizione 2011 de Le Verdi Stanze ha spostato l’attenzione verso il tema dell’esotismo botanico nei giardini salentini tra Otto e Novecento.
E’ proprio l’Ottocento, infatti, il secolo che manifesta maggiormente la passione per la raccolta e l’acclimatazione delle piante esotiche.
Le visite guidate del 2011 hanno visto protagonisti i giardini di Villa Carrelli a Lecce, di Castello Winspeare a Depressa, frazione di Tricase e di Villa Episcopo a Poggiardo, tra gli esempi più esplicativi di un impiego corretto ed equilibrato delle esotiche in giardino, cosa che non è possibile dire, purtroppo, di molti giardini attuali, poiché oggi sembrano avere la meglio quei giardini che riportano uno stile Holliwoodiano: prati improbabili, siepi di palme di ogni genere tempestano i nostri paesaggi!
2012
Nel 2012, “Le Verdi Stanze” si è soffermata sul tema delle “fabriques o folies”, “gingilli architettonici” come grotte artificiali, laghetti e altri elementi d’arredo eccentrici che caratterizzano il giardino dandogli caratteri di unicità e spettacolarità. Parco Achille Tamborino a Maglie, Villa Zaira a Muro Leccese e Parco Episcopo a Poggiardo, sono stati i giardini protagonisti della terza edizione.
2013
La quarta edizione dell’iniziativa si è soffermata in quell’area nota come la “Valle della Cupa”, che si estende intorno al capoluogo leccese e ricomprende i territori dei Comuni di Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Novoli, Arnesano, Monteroni, San Pietro in Lama, San Cesario di Lecce, Lequile, San Donato, Cavallino, Lizzanello. Il tour 2013 ha portato il visitatore alla scoperta della suggestiva Contrada Pisello, ubicata tra Lecce e Monteroni, dove si è potuta ammirare la bellezza dei giardini di Villa Martirano – Natale (già Pedìo), nota come “La Duchessa”, del Casino di proprietà della famiglia Bozzi Colonna (appartenuto ai Signori Mastracchi) e di Villa Cancelliere, oltre al giardino di Villa Lippolis.
2015
Dal centro storico ai giardini intorno al Parco di Portoselvaggio
Il Giardino di Palazzo Personè, già Castello dei Duchi Acquaviva, si manifesta in tutto il suo splendore di tipico e romantico giardino ottocentesco. Realizzato su progetto dell’eclettico Ingegnere Generoso De Maglie, occupa parte dell’originario fossato e alterna collinette ad avvallamenti dove si insinua una folta vegetazione non priva di specie rare e pregiate.
A 4 km dal centro, località Cenate è un rigoglio di ville immerse in lussureggianti parchi mediterranei e giardini. Nel complesso di Villa Sangiovanni, le piante esotiche che caratterizzano uno degli accessi della tenuta fanno da contraltare alle piante di interesse agronomico. Al centro un gioiello che richiama il giardino delle Esperidi. Camminando sotto una ormai rara pergola di uva “a candillino” si raggiunge la bocca della grande cisterna: un pozzo dai toni barocchi attorno a cui troviamo piante di capperi e ninfee.
Masseria dell’Alto, già abbazia benedettina, si erge misteriosa e austera in posizione panoramica sulla baia di Portoselvaggio. Un mirabile intreccio tra natura, storia e paesaggio fa di questo giardino uno spazio al di fuori del tempo. Sordo alla folla che frequenta il parco, risuonante solo di cinguettii silvestri, il giardino parla la lingua delle pietre che lo dominano e dell’ombra che lo sovrasta, mentre l’acqua è un miraggio e le fioriture ospiti saltuari. Nell’agrumeto invece si respira ancora l’atmosfera monastica originale.
I giardini dei palazzi di Ruffano, Miggiano e Depressa
A Ruffano, Palazzo Villani–Licci è più che un simbolo e domina Piazza IV Novembre in tutto il suo splendore. Al suo interno, un insolito giardino con pianta a forma di “clessidra” considerato una vera rarità nel Salento. In posizione panoramica, offre un suggestivo e monumentale belvedere sui Paduli.
Nel cuore di Miggiano c’è un quadrilatero verde, un frammento di foresta che ospita, in un angolo, il giardino di Villa Episcopo. Un giardino ottocentesco che parla di famiglia, di incontri, di partenze e di ritorni, che parla di radici e del ciclo della vita. Un giardino che esce dal bosco per entrare nella storia.
Tra un sottobosco di pervinca e tappeti di calle, il cinquecentesco cortile di Castello Winspeare a Depressa, rivela il suo spirito inglese nel piccolo cimitero degli amici animali. Sul retro, tra un fitto boschetto di bambù e zone adibite al relax, si apre il curatissimo agrumeto.
Villa Carrelli, Lecce
A pochi passi da Porta Rudiae, dietro un alto muro di cinta e svettanti cipressi, si schiude il giardino di Villa Carrelli. Superato il grande cancello, quasi ci si dimentica di essere nel Salento. Passeggiando, si attraversano i vari ambienti e gli scenari cambiano ricreando quell’effetto ricercato e voluto dal suo progettista, l’artista–giardiniere toscano Pietro Porcinai, tra i più influenti paesaggisti del ‘900.
Valle della Cupa – Giardini e orti urbani a San Cesario di Lecce
Il giardino dal folto agrumeto di Palazzo Pistilli, in origine residenza della famiglia Ripa di Lecce, ci ricorda che S. Cesario, ricco di orti e giardini, era la campagna dove le nobili famiglie leccesi si trasferivano per trascorrere i mesi estivi.
L’ elegante androne di Palazzo Manno – Patarnello si apre su uno scenografico giardino dove un alto muro, rivestito da un fitto rampicante, fa da sfondo a un salottino in pietra. Lungo il perimetro laterale, la svettante canna fumaria dell’antica distilleria Pistilli, racconta di quando S. Cesario era il cuore pulsante dell’industria dell’alcool nel Salento.
L’eclettica Villa Terragno conserva un interessantissimo giardino che, nello spirito di ricerca delle piante esotiche del tempo, è ancora un tripudio di Cycas e palme. Al centro, una romantica fontana e poi ancora, una coffee house in ferro battuto e una voliera su una finta grotta.
Valle della Cupa – I giardini di ville a Monteroni
A Villa De Giorgi, l’iscrizione di benvenuto HIC COR TIBI MAGIS PANDIT, incisa sul portale d’ingresso, la stessa che si ritrova sulla porta Camollia a Siena, interpreta lo spirito di ospitalità dei suoi proprietari. Dall’ingresso ai vari ambienti, un tripudio di folta vegetazione dove si insinuano monumentali fontane, statue ed eleganti arredi.
Un raffinato cancello in ferro battuto con ai lati due grandi grevillee rivela Villa Grassi a Monteroni. Il giardino, disegnato dal nonno dell’attuale proprietario, presenta aiuole ricche di esotiche sovrastate da alte palme e pini. Una splendida fontana impreziosisce lo scenario, arricchendolo di suoni e misteri.
A Villa Nahi una collezione di palme disposte ora in gruppi, ora singolarmente, ritma uno scenario romantico. Al centro troneggia uno splendido esemplare di Cedro del Libano. Tutto il giardino deve essere stato pensato per suscitare meraviglia, emozione che ancora regala a chi lo visita.
2016
La settima edizione de Le Verdi Stanze si è svolta domenica 15 Maggio 2016, nell’ambito del Programma “SAC Folk in Tour”. Il percorso ha toccato i giardini di Nardò e località Cenate ed è stato curato dallo Studio Avanguardie.